La “Fiaba di Tableto e PCinzia", “L’annegato più bello del mondo” (dall’omonimo racconto di Gabriel Garcia Marquez), “Lupus in fabula" e “Storie in viaggio". Quattro brevissimi atti unici e totalmente originali, andati in scena la sera di venerdì 25 luglio, presso il salone dell’Istituto Emiliani di Fognano (frazione di Brisighella, in provincia di Ravenna), sono il risultato della settimana di formazione teatrale che ha coinvolto 80 tra ragazzi, giovani e qualche adulto provenienti da tutta Italia.
Cinque giorni di lavoro intenso, in cui i partecipanti, seguiti da professionisti del mondo del teatro, hanno affondato mani e testa nel complicato magma del racconto e della narrazione di storie. Tema del laboratorio, infatti, era la favola; un punto di partenza chiaro ma anche sufficientemente solido per prendere il largo ed esplorare le sfumature, le variazioni sul tema, le potenzialità immaginifiche delle “storie” che ogni partecipante porta con sé - per formazione, tradizione o Dna - senza perdere la rotta.
La narrazione assume forma teatrale. E gli attori in scena (80 fra ragazzi, giovani e qualche adulto) finiscono col raccontare (anche) se stessi. È un percorso spirituale oltre che teatrale quello realizzato dalla proposta formativa Federgat, quest‘anno alla sua dodicesima edizione, che si è conclusa tra gli applausi con il saggio finale di venerdì 25 luglio.