Sorrentino conferma i pronostici e riporta in Italia la statuetta per Miglior Film Straniero
A quindici anni di distanza da La vita è bella di Benigni, che vinse l‘Oscar nel 1999, l‘ambito premio viene assegnato di nuovo a una pellicola made in Italy, La grande bellezza. Un film che riporta su grande schermo una Roma in splendida decadenza, tratteggiandone il profilo di metafora dell‘Italia, e che muove lo sguardo e i passi seguendo le inquietudini esistenziali del protagonista, Gep Gambardella, impersonato da un (ancora una volta) bravissimo Toni servillo.
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