Un paio di mesi fa ho parlato telefonicamente col regista Roland Joffé per invitarlo a un incontro organizzato dal dicastero vaticano della Cultura che presiedo. Naturalmente, il discorso è caduto sul film che nel 1986 lo ha reso celebre in tutto il mondo, Mission, e che è negli occhi di tutti col volto di Robert De Niro e negli orecchi con la musica di Ennio Morricone. Joffé allimprovviso mi ha chiesto quale fosse limmagine del film che più mi aveva colpito. Ho dovuto riflettere un po, perché tante erano le scene che saffacciavano alla mia memoria con la loro incisività ora struggente ora tragica, così come tante erano le frasi che costellavano e illuminavano i momenti di quel confronto-scontro tra dominio e libertà, tra ragione politica e utopia della speranza, tra peccato e amore, a partire dalla dichiarazione di padre Gabriel al fratricida Rodrigo Mendoza: «Se sei nel giusto hai già la benedizione di Dio, se sei nellerrore la mia benedizione non servirà a niente».
Alla fine risposi a Joffé che lo scatto che più aveva colpito i miei occhi, la mia mente e il mio cuore era quello in cui Mendoza-De Niro tenta di raggiungere la missione di padre Gabriel-Irons, risalendo la parete rocciosa sulla quale si abbattono con veemenza grandiosa le cascate del fiume Iguaçu, cascate che per altro avevo ancora vive nella mia personale memoria visiva diretta. Egli sale con estrema fatica, fin quasi allo sfinimento, recando con sé un fardello di oggetti del suo passato di avventuriero. È il peso simbolico del suo delitto, della sua esistenza colpevole che può essere deposto solo dopo quellestenuante ascesa/ascesi catartica. Quel carico e quellascensione attanagliano il cuore, paralizzano i muscoli, mozzano il respiro, offuscano la mente. Ma sarà proprio quel procedere stremante, sotto lirrompere dellacqua purificatrice, a condurre verso un futuro di liberazione, ad assolvere veramente la colpa e ad aprire lorizzonte di una nuova esistenza.
Gianfranco Ravasi
(l‘articolo è stato pubblicato sulla rivista SdC - Sale della Comunità di Gennaio 2011)